diamante certificato

Quando i mercati finanziari si fanno incerti e non si sa come investire il proprio denaro per tenerlo al sicuro, sicuramente una buona idea può essere quella di investire in diamanti certificati, da investimento o meno.

In che cosa consistono e come si può procedere a questo tipo di affare? Ecco qualche dettaglio in più per un investimento sicuro.

 

Che cosa sono i diamanti da investimento

I diamanti da investimento sono pietre preziose che non hanno lo scopo di finire su un gioiello ma sono destinati a blister protettivi nei quali verranno conservati per lungo tempo.

Un diamante da investimento, infatti, deve essere conservato puro e intatto perché il suo valore cresce nel tempo, in base alle quotazioni dei mercati internazionali di settore.

Poiché i diamanti non sono legati alle fluttuazioni dei mercati e sono dei beni particolarmente rari poiché si trovano in natura e i giacimenti non sono inesauribili, i diamanti sono molto preziosi e il loro valore aumenta costantemente.

Inoltre i diamanti non sono beni particolarmente tassati, sul loro acquisto si paga esclusivamente l’iva, quindi alla fine si tratta di un investimento anche molto conveniente.

Per questo motivo sono sempre più numerose le persone che decidono di investire in questo settore, anche perché non sono necessarie cifre importanti ma si può acquistare anche un diamante di piccole dimensioni, se si dispone di un budget più limitato.

È importante, però, il diamante sia di ottima qualità e soprattutto che sia provvisto di certificazione, documento fondamentale per certificarne la qualità.

 

Perché è importante acquistare diamanti certificati

Per essere sicuri di aver fatto un investimento oculato, che darà i suoi risultati nel tempo, è necessario verificare che il diamante sia provvisto di certificazione. In che cosa consiste?

Si tratta di un documento che può essere rilasciato solo enti autorizzati a questo tipo di operazione e iscritto ad un albo nazionale.

La certificazione viene di solito definita come la carta di identità della pietra in quanto riporta tutti i dati che caratterizzano il diamante e ne certificano la qualità.

Chi non conosce il mondo dei diamanti potrebbe sottovalutarne l’importanza ma in realtà questa certificazione è fondamentale per testimoniare il valore della pietra e renderla molto più vendibile in caso di necessità di liquidità.

Il mondo dei diamanti, purtroppo, è composto da pietre di grande qualità ma anche di quelle che hanno dei piccoli difetti che ad occhio nudo (ed inesperto) non sono reperibili ma che compromettono inevitabilmente la qualità e il valore.

Avere una certificazione della pietra vuol dire essere sicuri della sua preziosità e poterla testimoniare anche all’esterno: per una futura vendita la certificazione è fondamentale per riuscire a guadagnare di più.

Si può dunque affermare che la certificazione del diamante garantisce la qualità dell’investimento effettuato.

 

Come certificare un diamante

Di solito i primi dati che vengono riportati all’interno della certificazione di qualità riguardano le 4C della pietra ossia le iniziali dei termini inglesi che, tradotti in italiano, classificano il colore, il taglio, la brillantezza e il carato.

Inoltre sono riportati anche molti altri dati che riguardano la provenienza, la purezza e altri dati essenziali che possono essere ricavati esclusivamente dopo un’attenta perizia gemmologica che deve essere eseguita da specialisti di settore.

Il certificato gemmologico non è un documento, però, che resta valido per sempre: nel corso degli anni deve essere rivista perché una cattiva conservazione della pietra potrebbe compromettere la qualità del diamante e diminuirne il valore.

Ma chi può eseguire la certificazione di un diamante? Esclusivamente i laboratori gemmologici che sono autorizzati a tale operazione: è indispensabile, infatti, che all’interno del laboratorio che esegue la perizia gemmologica ci siano esperti competenti, possibilmente che posseggano a loro volta le certificazioni adeguate, ma pure gli strumenti indispensabili per effettuare delle analisi approfondite.

Tutte le caratteristiche devono essere poi riportate con precisione all’interno del documento che accompagnerà il diamante nel suo acquisto.

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